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"L'ARCHITETTO REGISTA DELLA SOCIETA'" _ Arch. Luigi Cristini

In occasione della mostra "MACERATA MODERNA" organizzata danna nostra associazione è stata prodotta questa seconda video intervista questa volta all'architetto Luigi Cristini uno dei piu’ importanti architetti maceratesi degli ultimi 100 anni.

INTERVISTA ALL'ARCHITETTO CRISTINI

Intervista eseguita da: Arch. Michele Schiavoni.

Riprese e Montaggio: Arch. Jonathan Sileoni

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Nato a San Severino marche nel 1929, frequenta, a partire dalla meta’ degli anni ’50 la facolta’ di architettura di firenze. Laureato con lode, pubblicazione e bacio accademico nel 1962 e viene chiamato al m.i.t. di boston. Preferisce rimanere a firenze dove nel ‘63 ottiene una borsa di studio per neolaureati ed iniza cosi’ una lunga collaborazione universitaria prima con adalberto libera di cui e' stato assistente ordinario fino al trasferimento di quest'ultimo a roma. Successivamente ha insegnato nel corso di leonardo ricci fino al 1970, anno in cui decide di dedicarsi esclusivamente alla libera professione.




Insieme a Paolo Castelli, con cui collabora gia' da anni, nel 1971 unitamente a romano pellei, cesare brutti e raffaele grisostomi fonda il gruppo marche; piu’ che uno studio un vero e proprio “centro” interdisciplinare aperto ad affrontare temi d’architettura nella sua interezza.


Luigi Cristini infatti non percepisce l’architettura come forma d’arte a se, separata dal contesto, ma come attivita’ del fare umano interconnessa al mondo che le e’ intorno, non ultimo quello della politica; Cio’al fine di influenzare positivamente lo sviluppo futuro della società in cui si trova ad operare. Questa sua “maniera” di percepire il ruolo dell’architetto, ossia intellettuale in grado di confrontarsi su piu’ fronti e non artista isolato, rinchiuso all’interno di uno studio- atelier,fa si che l’opera di cristini non si distacchi mai dai temi concreti della realta’. Questa peculiarita’ del suo carattere lo ha reso figura innovatrice ed assoluto punto di riferimento per tutta l’architettura marchigiana degli ultimi cinquant’anni.


Luigi Cristini ha avuto anche un ruolo rilevante nella pianificazione regionale; sulla rivista di cultura politica “marche 70” ha propostoil modello della citta' – regione l'assetto territoriale dei comprensori. È stato consigliere regionale occupandosi principalmente di urbanistica e ambiente. Negli anni '70, dopo aver promosso azioni eclatanti con l'associazione “quercia amica” contribuisce alla stesura della legge regionale, fra le prime nel nostro paese, per la protezione della flora. Nel 1961 denuncia il sindaco della propria citta' perche' ha disposto l'abbattimento del teatro feronia, opera del 1823 di Ireneo Aleandri.

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